Uno scafandro per immergersi, uno scafandro per osservare, uno scafandro per proteggersi. Fauna ittica e correnti marine: riflessioni nell’acquario affascinante e spaventoso in cui nuotiamo ogni giorno.
Lo scafandro è nato in un freddo pomeriggio del 2010 per sbaglio o per destino. Di secondo nome fa Carlotta ma ha rischiato di chiamarsi Camilla. Pigro ma curioso, impreciso ma pignolo: vorrebbe leggere il pensiero e invece legge umori e digerisce parole. Soffre il maltempo e respira la primavera: attende l’inverno solo per poter sentire la mancanza dell’estate.