
Tito Boeri e il frigo della Smeg
La verità è che a tutti piace attingere dal frigo, ma non pulirlo dal cibo putrefatto che ci è rimasto dentro dagli anni ’80.
La verità è che a tutti piace attingere dal frigo, ma non pulirlo dal cibo putrefatto che ci è rimasto dentro dagli anni ’80.
Io, e credo buona parte della mia generazione, mi sento figlia e cittadina Europea, di un’Europa che rinasce dopo l’orrore delle Guerre Mondiali ripartendo dai diritti dell’uomo, mettendoli al centro di un processo in divenire, basato sull’inclusione (e non l’esclusione) progressiva di Stati ma anche di persone.
Quelli che non esistevano più,
quelli di cui non si parla più, perché ci siamo stufati di parlarne.
Quelli: il primo incubo di una serie infinita, la piaga che persiste mentre noi ci lasciamo inebriare dal profumo dell’IMU.
Non si tratta di politica, è sviluppo della specie, affinamento dell’intelligenza umana prima che sia troppo tardi. Non dovremmo essere obbligati a scegliere fra politicanti che non pensano al futuro dei cittadini e timide proposte dal sapore ecologico.
Misuriamo le parole, la violenza sulle donne è, purtroppo, un’altra cosa.